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Gli Usa e la rimonta del Thanksgiving

Negli Stati Uniti, si prevede un numero record di persone in viaggio per il Ringraziamento (27 novembre), dopo il recente shutdown e il caos voli.

Ieri, le compagnie aeree hanno ripreso i normali orari di volo in tutto il Paese, dopo che la Federal Aviation Administration (Faa) ha revocato le restrizioni che avevano interessato i 40 aeroporti principali, durante l’ultima fase dello shutdown.

Il ritorno alla normalità arriva dunque in un momento cruciale, con l’approssimarsi del Thanksgiving, la festa più amata negli Stati Uniti, che le persone di solito celebrano con un lungo weekend di vacanza (il Ringraziamento si celebra il quarto giovedì di novembre).

IL RAPPORTO

Secondo un nuovo rapporto dell’American Automobile Association (Aaa), si prevede che 81,8 milioni di persone percorreranno almeno 80 chilometri da casa, tra martedì 25 novembre e lunedì primo dicembre. Ovvero, 1,6 milioni di viaggiatori in più rispetto allo scorso Ringraziamento e nuovo record assoluto.

«I numeri dei viaggi del Ringraziamento sono sempre impressionanti, perché questa festività è diventata sinonimo di uscite fuori città per trascorrere del tempo con i propri cari», ha affermato Stacey Barber, vicepresidente di Aaa Travel, secondo quanto riportato dai media statunitensi. «Le persone sono disposte ad affrontare la folla e ad apportare modifiche dell’ultimo minuto ai propri piani per creare ricordi indelebili, che si tratti di visitare la famiglia allargata o di incontrare gli amici».

(QUASI) TUTTI IN MACCHINA

Aaa prevede che almeno 73 milioni di persone viaggeranno in auto, ovvero quasi il 90% dei viaggiatori del Ringraziamento e 1,3 milioni di persone in più rispetto allo scorso anno.

Alla pompa, gli automobilisti pagheranno più o meno la stessa cifra dell’anno scorso, quando la media nazionale per un gallone (3,785 litri) di benzina era di 3,06 dollari.

IN VOLO

Si prevede poi che 6 milioni di viaggiatori statunitensi prenderanno voli nazionali durante il periodo di festa, con un aumento del 2% rispetto al 2024. Tuttavia, il numero di viaggiatori aerei potrebbe essere inferiore alle stime iniziali, dato che molti potrebbero modificare il proprio programma a causa del timore che la situazione negli aeroporti non torni subito alla normalità.

Il numero di viaggiatori aerei per il Ringraziamento negli ultimi anni, fatta eccezione per il 2020, è sempre stato compreso tra 5 e 6 milioni.  Secondo i dati della Transportation Security Administration (Tsa), l’agenzia federale per la sicurezza negli aeroporti, il weekend del Ringraziamento è il periodo dell’anno con più traffico aereo. Secondo i dati Aaa, un volo di andata e ritorno nazionale costa in media 700 dollari, una cifra simile a quella dell’anno scorso.

IL SUCCESSO DELLE CROCIERE

Si prevede che i viaggi con altre modalità aumenteranno – autobus, treno e crociera – dell’8,5% a quasi 2,5 milioni di persone. Autobus e treni potrebbero inoltre registrare un aumento delle prenotazioni last minute, quest’anno.

Le crociere stanno consolidando la loro crescita record post-pandemia. Solo quest’anno, Aaa prevede 20,7 milioni di crocieristi americani. Per il 2026, si prevede poi una crescita a 21,7 milioni. Le vacanze in crociera sono allettanti per il Ringraziamento, soprattutto ai Caraibi, perché il clima è mite e sono adatte alle famiglie con nonni e bambini.

FLORIDA E PARIGI

Le principali destinazioni turistiche per il Ringraziamento, secondo Aaa, sono la Florida, le grandi città (Los Angeles, San Francisco e New York City), le Hawaii e Las Vegas tra quelle nazionali; Parigi, Amsterdam, Vienna e Cancun tra quelle internazionali. Non sono presenti località italiane nelle prime dieci destinazioni estere.

Fonte : https://www.lagenziadiviaggimag.it/gli-usa-e-la-rimonta-del-thanksgiving/