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Viaggi in India, ora serve la e-Arrival Card

Anche l’India entra nell’era della e-Arrival Card. In vigore dal primo ottobre, la carta di arrivo elettronica è obbligatoria per gli stranieri, come già accade in tante altre destinazioni, e sostituisce quella cartacea, che veniva compilata in aereo o al momento dell’entrata nel Paese. In questo modo sarà più facile tracciare i milioni di turisti, viaggiatori d’affari e professionisti che ogni anno entrano in India.

Annunciata dal ministero dell’Interno, la novità mira a snellire le procedure di frontiera e ad aumentare l’efficienza negli aeroporti internazionali, riducendo al minimo i tempi di attesa per chi entra in India, migliorare la raccolta e la gestione dei dati dei viaggiatori e potenziare la sicurezza con un monitoraggio in tempo reale degli ingressi.

Disponibile solo in inglese e gratuita, la e-Arrival Card deve essere compilata online fino a 72 ore prima dell’arrivo. È accessibile tramite il portale Indian Visa Online o l’app mobile Indian Visa Su-Swagatam. Per viaggiare in India, lo ricordiamo, sono necessari un passaporto con validità residua di almeno sei mesi e un visto d’ingresso.

Il documento è valido solo per il giorno di arrivo dichiarato e “deve essere rinnovato a ogni nuovo arrivo”, spiega RapideVisa, l’agenzia specializzata per i visti. Il viaggiatore deve fornire le informazioni standard per ottenere il documento:(dati del passaporto, recapiti personali, motivo del soggiorno, indirizzo di permanenza in India, Paesi visitati nei sei giorni precedenti l’arrivo.

Al termine della procedura verrà generata una conferma digitale, che dovrà essere stampata e mostrata al momento dell’ingresso nel Paese. Per i prossimi sei mesi, comunque, sarà ancora possibile utilizzare i documenti cartacei, in modo da consentire ai viaggiatori di adattarsi al nuovo sistema. Sono esentati dall’obbligo i cittadini indiani e i titolari di Overseas Citizenship of India (Oci).

«Con l’introduzione della carta di arrivo elettronica – ha spiegato un portavoce del ministero – l’India compie un passo importante verso un’esperienza di viaggio più efficiente e verso un rafforzamento della gestione dei flussi internazionali».

Fonte: https://www.lagenziadiviaggimag.it/viaggi-in-india-ora-serve-la-e-arrival-card/