La rapida crescita dei contagi dovuti alla variante Omicron ha portato il Regno Unito a fare marca indietro sulle aperture nel Paese. Il primo ministro Boris Johnson ha annunciato, infatti, il suo piano B per contrastare un’ennesimo peggioramento della situazione sanitaria nel Paese. Le restrizioni che verranno messe in atto, infatti, prevedeono l’obbligo di passaporto vaccinale (nello stile del nostrano green pass) in alcuni ambienti al chiuso come le discotechee altri locali dove si radunano grandi gruppi di persone, lo smartworking per tutti i lavoratori per un “periodo limitato” e l’obbligo di indossare le mascherine a partire dal 10 dicembre in alcuni luoghi come teatri e cinema, ma non in bar e ristoranti.
Il primo ministro ha sottolineato che la nuova variante sta “crescendo molto più velocemente” di Delta e che i casi di Omicron potrebbero raddoppiare ogni due o tre giorni. “Secondo le nuove misure, da lunedì verrà consigliato agli inglesi di lavorare da casa, laddove possibile. Mentre l’obbligo delle mascherine nei luoghi chiusi parte da venerdì e questi includono teatri e cinema – riporta l’Ansa – Il green pass sarà invece introdotto tra una settimana. L’attuazione di un piano alternativo alla scommessa del cosiddetto piano A tutta concentrata sulla massiccia campagna di vaccinazione nazionale arriva dopo che l’esecutivo aveva cercato di evitarla nonostante le indicazioni degli scienziati a introdurre maggiori restrizioni”.
Fonte: https://www.lagenziadiviaggi.it/omicron-anche-il-regno-unito-introdurra-il-green-pass/