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Pass, scuola e vaccino: le tappe delle nuove misure

Con il decreto Covid, approvato dal Consiglio dei ministri all’unanimità nella serata del 5 gennaio, si aggiorna il calendario dell’introduzione delle nuove misure per frenare la pandemia, giunta alla quarta ondata con la variante Omicron. Ecco, dunque, il calendario delle novità introdotte a partire dall’inizio dell’anno, alcune delle quali indicate ancora dalla bozza del decreto, in attesa di pubblicazione.

10 gennaio: il giorno della verità della scuola con le nuove regole – Si torna a scuola in gran parte d’Italia. Nella scuola dell’infanzia i docenti dovranno indossare le mascherine Ffp2, così come nelle classi delle primarie e secondarie dove ci sono alunni che non hanno la mascherina perché esentati per specifici motivi. L’ultimo decreto introduce poi nuove regole per la gestione delle quarantene: alla materna, in presenza di un positivo in classe, scatta la sospensione delle attività per 10 giorni mentre alle elementari con un solo caso si applica la sorveglianza, che prevede un tampone al primo e al quinto giorno dalla scoperta del caso, e con due si va in dad per 10 giorni. Per medie e superiori la norma prevede invece tre diversi step: con un caso di positività si continua ad andare a scuola in presenza e si applica l’autosorveglianza e l’obbligo di mascherine Ffp2; con due casi chi è vaccinato con il booster o guarito da meno di 4 mesi resta in classe, i non vaccinati e i vaccinati e guariti da più di 120 giorni vanno invece in dad; con 3 positivi, tutta la classe resta a casa e segue le lezioni da remoto per un tempo massimo di 10 giorni.

Obbligo vaccinale per gli over 50 – Con l’entrata in vigore dell’ultimo decreto, è scattato l’obbligo di vaccino per tutti gli over 50 residenti in Italia, italiani e stranieri, ad eccezione di coloro che sono esentati per motivi di salute. Per chi è guarito dal Covid, l’obbligo scatta entro massimo sei mesi dalla data di guarigione. L’obbligo vale fino al 15 giugno e riguarda anche tutti coloro che entro quella data compiranno 50 anni.

10 gennaio: parte il semi-lockdown per i non vaccinati – Il Super Green pass sarà obbligatorio ovunque, tranne che nei negozi e per i servizi essenziali. Parte dunque la stretta sui non vaccinati: il certificato verde rafforzato diventa obbligatorio per salire su treni, bus, metro e tutti gli altri mezzi di trasporto, mangiare nei locali all’aperto (oltre che in quelli al chiuso, come già previsto), per entrare in alberghi, andare a fiere, impianti sci e tanti altri luoghi di socialità e svago.

Dal 10 gennaio il booster si può fare anche dopo 4 mesi – I tempi per la somministrazione del booster diventano più brevi: sarà possibile riceverlo già dopo 4 mesi, anziché 5. Ma non si tratta di tempi obbligatori.

20 gennaio: dal parrucchiere col certificato verde – Scatta l’obbligo di aver il pass base, ottenibile anche con un tampone, per accedere ai servizi alla persona: barbieri, parrucchieri, estetisti.

1° febbraio, il Super Green pass dura sei mesi – Si accorcia la durata del certificato verde ottenuto con il vaccino, quindi quello in versione rafforzata. Chi ha ricevuto l’ultima dose per immunizzarsi (ovvero la fine del primo ciclo) o il booster da oltre 6 mesi vedrà scadere il proprio lasciapassare se non farà una ulteriore dose di vaccino.

1° febbraio: pass base per poste, banche e negozi – Per accedere a un qualunque ufficio pubblico o a servizi postali, bancari e finanziari, e alle attività commerciali, bisognerà avere il pass base. Si potrà accedere senza (secondo quanto indicato dalla bozza del decreto) solo ai servizi per il soddisfacimento “di esigenze essenziali e primari della persona”.

15 febbraio: over 50 al lavoro con il Super Green pass – I lavoratori pubblici e privati – compresi quelli in ambito giudiziario e i magistrati – che hanno compiuto i 50 anni dovranno esibire al lavoro il Super Green pass, che si ottiene con il vaccino o con la guarigione dal Covid. Chi non lo farà non riceverà lo stipendio ma conserverà il posto di lavoro. L’accesso ai luoghi di lavoro senza certificato che attesti vaccino o guarigione è vietato e chi non rispetta il divieto subirà una sanzione amministrativa tra 600 e 1.500 euro.

Fino al 28 febbraio tamponi gratis agli studenti – Fino alla fine di febbraio nelle scuole secondarie di primo e secondo grado, gli studenti che dovranno fare autosorveglianza potranno essere sottoposti a test gratuitamente.

Ffp2 calmierate fino a marzo – Il commissario per l’emergenza Francesco Figliuolo, d’intesa con il ministro della Salute, siglerà nel mese di gennaio un protocollo con farmacie e rivenditori autorizzati per calmierare il prezzo delle mascherine Ffp2 fino al 31 marzo (come già accade per le mascherine chirurgiche, che hanno un prezzo fissato a 50 centesimi). Il governo monitorerà l’andamento dei prezzi, che potrebbero aggirarsi tra i 50 centesimi (la catena della grande distribuzione di Coop ha annunciato questo prezzo di vendita) e un euro.

31 marzo: scade lo stato di emergenza: sarà rinnovato? – Non è ancora possibile sapere se sarà rinnovato lo stato di emergenza, a cui sono legate ad esempio le norme sullo smartworking e quelle in materia di sorveglianza sanitaria eccezionale.

15 giugno, via l’obbligo vaccinale per gli over 50 – Per gli over 50 termina l’obbligo del vaccino, secondo quanto deciso al momento dall’ultimo decreto.

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