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Pradella, Utat Viaggi: ‘Come siamo riusciti a contenere il caro voli’

Il mondo è ripartito e la ripresa è reale: Arianna Pradella, direttore commerciale di Caldana Europe Travel e Utat Viaggi Tour Operator, segnala come anche il paragone con l’anno record 2019 vada ormai stretto. “I dati parziali rispetto a quanto realizzato nel 2019 indicano un ulteriore balzo in avanti e di questo dato abbiamo riscontro dai network”.

L’aumento deriva da un incremento del riempimento medio registrato sui viaggi di gruppo, elemento fondamentale della strategia di Caldana Europe Travel. “Il grande lavoro effettuato in termini di gestione del pricing sta dando i suoi frutti” spiega Pradella.
Discorso diverso per l’altro marchio di casa, dedicato ai viaggi a lungo raggio. “Per Utat il discorso cambia: inutile negare che i prezzi dei collegamenti aerei siano schizzati alle stelle, e questo con particolare riferimento agli Stati Uniti, nostro prodotto di punta. Per questo abbiamo cercato di convogliare il grosso delle prenotazioni sui viaggi ‘Firmati Utat’, che prevedono accompagnatore Utat dall’Italia, in genere il pm che si occupa della destinazione. I gruppi sono piccoli, massimo 20 persone, e allo specialista si affianca la guida locale. In questi casi, avendo bloccato gli allotment voli con circa un anno d’anticipo, siamo riusciti a garantire tour che non hanno risentito degli aumenti tariffari dell’ultima ora”.
Medesimo discorso per l’altra meta forte di Utat, ovvero gli Emirati e l’Oman.
Ancora in fase di studio invece la ripartenza della Cina, dove Utat mantiene un suo ufficio, con la decisione rimandata alla programmazione invernale.

Sul fronte Caldana Europe Travel, riconfermati i tour classici in Italia, che continuano a raccogliere successo. “Proponiamo un catalogo online di 150 itinerari diversi, riassunto in un pieghevole in otto ante distribuito alle agenzie. Fra le mete top dei viaggi guidati la Francia, ma anche Paesi Bassi e Nord Europa in generale”. L’offerta di tour è tanto ampia da “rendere necessari solo piccoli aggiustamenti per tagliare il viaggio sulle esigenze del cliente”.

E in attesa del lancio del nuovo sito, previsto per giugno, il direttore commerciale ritiene che l’ipotesi di arrivare già nel 2023 al pareggio rispetto ai risultati del 2019 non sia più un’utopia.

Fonte: https://www.ttgitalia.com/stories/tour_operator/184276_pradella_utat_viaggi_come_siamo_riusciti_a_contenere_il_caro_voli/

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